cronaca

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C'è anche una famiglia spezzina tra le 26 coppie italiane bloccate in Congo da un mese dopo essersi recate nello stato africano per poter abbracciare i loro figli adottivi.
 


Per la legge congolese i bimbi sono figli degli italiani, ma la Direzione generale per la migrazione del Paese africano ha negato il timbro sui passaporti dei bimbi, dopo aver sospeso da fine settembre l'uscita dei bambini dal suo territorio. La coppia, lui 43 e lei 42 anni, residente alla Spezia, è da giorni in attesa che la situazione si sblocchi per poter finalmente ripartire verso l'Italia con i loro due bimbi congolesi, scampati alla massacro della guerra civile. Sulla vicenda è intervenuto anche Alessandro Laghezza, consigliere comunale spezzino. "Sembra impossibile che il sogno di queste famiglie possa essere distrutto da cavilli burocratici pretestuosi. Chiedo alle Autorità competenti di mobilitarsi a sostegno di questi nostri connazionali e di intervenire presso le Autorità congolesi affinchè quest'odissea abbia fine".