
Gli inquirenti ritengono che si possa trattare di resti risalenti alla seconda guerra mondiale: la strada dove è avvenuta la scoperta fu, infatti, scena di conflitti a fuoco tra tedeschi e partigiani, ma non si esclude che i corpi possano risalire a una fossa comune utilizzata per seppellire le vittime dei rastrellamenti. L'area resta sotto sequestro, mentre i reperti sono stati spediti a un laboratorio di Milano per risalire con esattezza sia alla data di morte che alle generalità dei deceduti, cercando di estrarre il DNA.
IL COMMENTO
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