
Il tepore del fine settimana baciato dal sole e da temperature massime quasi estive non deve far dimenticare che il freddo è alle porte: le temperature già si sono abbassate all'interno delle abitazioni e col primo freddo scatta la richiesta di riscaldare casa e procedere con l'accensione degli impianti di riscaldamento casalinghi. Come ogni anno l'ordinanza di accensione spetta ai singoli comuni, seguendo però le direttive nazionali che vedono le province italiane divise per fasce. I primi a partire sono molti capoluoghi di provincia del nord Italia, che hanno la possibilità di accendere il 15 ottobre, ma non c'è nessuna provincia ligure. Ci sono invece le vicine Alessandria e Asti, e poi Milano, Parma, Pavia, Torino e molte altre.
Genova, Savona e La Spezia dal 1 novembre
Dovranno aspettare il primo novembre i cittadini che abitano in Zona D: tra le città che a inizio mese possono accendere i caloriferi ci sono tre province liguri, ovvero Genova, Savona e La Spezia. Con loro altri centri come Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, la capitale Roma.
Imperia come le città del sud: si parte il 15 novembre
Salvo crollo imprevisto delle temperature, per gran parte delle province del Sud Italia si passa al 15 novembre: da Bari a Cagliari, da Napoli a Taranto. E tra loro a sorpresa c'è Imperia, che per antonomasia è la provincia più calda della Liguria. Infine dovranno attendere il primo dicembre gli abitanti - tra gli altri - quasi tutti i comuni siciliani.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti
Amt Genova è emblematica: certi servizi toccano al pubblico