Genova si stringe intorno a Raimondo Ricci: è stata aperta in mattinata nel salone del consiglio provinciale di largo Lanfaranco la camera ardente del partigiano scomparso ieri a Genova. Sulla sua bara, posta al centro della sala, è stato apposto il gagliardetto dell'ANPI: presenti molte personalità della politica e delle istituzioni locali.
In chiusura della camera ardente ha parlato Giacomo Ronzitti, presidente dell'istituto storico della resistenza in Liguria, ricordando i giorni di prigionia a Mathausen di Ricci: "Un detenuto spagnolo gli disse: 'non ti inganno, è finita!'. Cessò, così, l'esperienza più terribile della sua vita, che mai cessò di testimoniare affinchè la memoria di quella tragedia non venisse mai cancellata dalla storia e dalla coscienza di tutto il genere umano".
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