Sequestrati a Prato più di cinque mila rotoli di tessuto per un valore stimato di oltre mezzo milione di euro.
I funzionari dell'ufficio 'antifrode' della Dogana della Spezia, in collaborazione con la polizia municipale di Prato, hanno accertato molti episodi di contrabbando aggravato di un imprenditore cinese residente a Prato, che attraverso la sottofatturazione della merce proveniente dalla Cina evadeva le tasse. In particolare l'imprenditore è stato denunciato per 'contrabbando aggravato e falso ideologico', reati che sarebbero stati commessi in più occasioni nei porti e negli aeroporti di La Spezia, Livorno, Milano (Malpensa) e Napoli. L'uomo avrebbe presentato - in allegato alle diverse dichiarazioni di importazione - fatture di acquisto alterate negli importi per fare apparire un valore imponibile inferiore rispetto al reale. Nel corso delle perquisizioni pratesi è stata ritrovata buona parte della merce importata illegalmente in Italia. Sono stati sequestrati in totale 5.092 rotoli di tessuto per un controvalore stimato di oltre 600 mila euro. Nelle prossime ore la polizia procederà alla confisca obbligatoria della merce, visto che l'imprenditore "ha evaso la fiscalità di confine - sostengono gli inquirenti della procura di La Spezia - per oltre 255 mila euro".
cronaca
Fatture merce Cina alterate, sequestro 5 mila rotoli tessuto
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