cronaca

45 secondi di lettura
 "Che cosa ho fatto? Ho finito di navigare!", sarebbero queste le parole pronunciate da Francesco Schettino poco dopo l'urto della nave.

Prosegue il processo che vede il comandate della Costa Concordia come unico imputato: sul banco dei testimoni, oggi, ha parlato Stefano Iannelli, allievo ufficiale di coperta e presente sulla plancia di comando durante l'incidente: "Schettino, dopo aver pronunciato quella frase, saltò, poco prima di me, sul tetto di una scialuppa del ponte 4. Avevamo creato una catena umana per evitare che qualcuno scivolasse e, non vedendo più nessun passeggero, siamo saliti sul mezzo di soccorso. Nel tragitto verso la riva del Giglio, recuperammo diversi naufraghi".

Proseguono, comunque, i lavori sull'isola toscana per la messa in sicurezza definitiva del relitto: secondo il consorzio impegnato nella rimozione "la Concordia è stabile sulle piattaforme: abbiamo completato l'installazione delle strutture tubolari, completeremo l'opera entro la fine del mese".