Cronaca

1 minuto e 31 secondi di lettura
Ufficialmente la “conta” non c’è stata. Nessuna votazione, tantomeno alcuna alzata di mano, ma gli interventi degli iscritti Ds delle 38 sezioni genovesi che in questi giorni si sono confrontati sui candidati a sindaco sono stati verbalizzati. E alla fine il risultato è questo: il 56% di loro si è espresso per Marta Vincenzi, il 44 per Mario Margini. Ribaltando la lettura sulle sezioni, il risultato non cambia: la Vincenzi ha prevalso su più di 20 sezioni, 11 quelle a favore di Margini. E’ un risultato solo indicativo –dicono però i vertici Ds– Questa era solo una consultazione informale: sono state registrate solo le indicazioni di chi ha parlato nelle riunioni, e non di tutti i presenti”.
Insomma, ancora una volta nessun verdetto anche se –leggendo i risultati– non sono mancate le sorprese: per la Vincenzi si sono espresse la sezione di Sampierdarena e quasi tutta la Val Bisagno (roccaforte del senatore Mazzarello); in Valpolcevera Rivarolo e Bolzaneto. Mentre nella sezione di Pontedecimo ha prevalso Margini. Così come a Voltri e a Sestri Ponente, la sezione con il maggior numero di iscritti. Qui lo scarto tra i due, però, è stato di 10 a 15.
A levante Bavari, Borgoratti, San Martino e Nervi per Supermarta. A Sturla maggiori consensi per Margini.
Come si esce da questa situazione? Sembra che verranno fatti altri due tentativi: Fassino potrebbe convocare a Roma entrambi i “contendenti” per verificare se uno dei due intende ritirarsi dalla corsa. In caso contrario non è escluso che si vada alla conta vera e propria: sarebbero le primarie per le primarie. Insomma, i 7.500 iscritti ai Ds potrebbero essere chiamati a dire la loro in una votazione alla francese. Una testa, un voto. Chi vincerà andrà a quel punto, di diritto, alle primarie. (Davide Lentini)