Un giovane detenuto di nazionalità marocchina la notte scorsa intorno alle due ha tentato il suicidio nel carcere di La Spezia: in una cella al primo piano della seconda sezione si è legato intorno al collo un lenzuolo che aveva annodato all'inferriata della finestra, posta ad un'altezza di 2,5 metri.Il detenuto é stato salvato grazie al pronto intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Dopo la visita medica, il ragazzo ha iniziato a sbattere violentemente la testa contro il muro e gli agenti hanno tentato di farlo desistere ma sono stati aggrediti a pugni dal detenuto.
''Alla fine siamo sempre noi poliziotti penitenziari a rimetterci e a essere aggrediti da coloro a cui salviamo la vita - ha commentato Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp,l'organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria -. Quello che i ministri della giustizia, compresa la attuale responsabile del dicastero,Anna Maria Cancellieri, non comprendono é che qualsiasi riforma per la riorganizzazione/umanizzazione delle carceri passa necessariamente per la polizia penitenziaria''.
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