“Circa sei mesi fa Costa Crociere ci ha contattato per chiederci un piano di fattibilità per la demolizione della Costa Concordia. Abbiamo costituito un’ associazione temporanea di imprese con Saipem e Cantieri San Giorgio insieme a noi”, spiega in esclusiva a Primocanale il presidente del Cantieri Mariotti Marco Bisagno.“Abbiamo avuto incontri anche all’estero, in Inghilterra, con le assicurazioni e abbiamo pronto un piano di fattibilità”, aggiunge ancora Bisagno senza entrare però nei particolari.
Bisagno chiude dicendo: “Noi avremmo il fondale adeguato e l’Autorità Portuale si è resa disponibile a dragare ancora il fondale che erano stati riempiti, passando da 16 a 18 metri necessari per la nave”
Intanto anche altri porti stanno avanzando le loro candidature: dopo Palermo, anche Piombino ribadisce: "siamo l'approdo naturale per svolgere la demolizione del relitto".
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