
Il giudice ha poi convalidato il fermo e l'indagato resta in carcere.
Secondo quanto si e' appreso il tunisino ha raccontato di aver notato la ragazza che piangeva mentre, a qualche metro di distanza, nella zona di piazza della Nunziata, vi era il suo ragazzo col quale pare avesse litigato. Il tunisino ha riferito di averle chiesto cosa fosse successo e poi di averla condotta in casa di un amico dove avrebbero avuto solo qualche scambio di effusioni. Ha detto anche che si sono scambiati il numero di telefono e poi la ragazza se n'e' andata.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
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