Si sono rivolti ad un legale i sette gestori di stabilimenti balneari inclusi nella zona di divieto di balneazione emessa dal sindaco Giorgio Costa a seguito della fuoriuscita di liquami dalle condotte di via Betti.
L'Associazione balneari di Rapallo ha deciso di chiamare in causa sia Idrotigullio che il Comune "Siamo in ginocchio, dopo i mesi di maggio e giugno disastrosi per il tempo - dicono - ora arriva la mazzata in piena stagione con i clienti super arrabbiati che giustamente non vogliono pagare dato che la balneazione è vietata. Idrotigullio che ha in appalto dal Comune la gestione del ciclo delle acque è responsabile per la cattiva gestione e lo dimostreremo con i fatto per questo chiederemo i danni". Dal canto suo il Comune è stato costretto a procedere: "E' questo il secondo divieto della stagione, il guasto è stato subito intercettato e riparato, speriamo che l'Arpal possa in fretta rifare le analisi per togliere il divieto".
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Divieto di balneazione, la protesta degli stabilimenti
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