Il gup di Genova Carla Pastorini ha condannato Roberto Pellegrino, di 36 anni, di Bordighera (Imperia), a sei anni e quattro mesi di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti e come mandante di un attentato incendiario. E' stato invece assolto il fratello Giovanni, di 43 anni, che era accusato di essere il mandante di alcuni attentati incendiari avvenuti nell'imperiese. Il gup ha anche condannato a dieci anni e due mesi Simone Calvini, di 38 anni, di Sanremo, accusato di spaccio e di un attentato alla ditta Tesorini.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. I fatti risalgono al settembre dello scorso anno, quando gli imputati erano stati arrestati dai carabinieri di Imperia con l'accusa di essere i mandati di tre attentati incendiari avvenuti tra il 2011 e il 2012, ai danni delle ditte edili Negro e Tesorini, oltre a quello avvenuto al bar Central Park di Taggia.
La procura di Sanremo, a dicembre, aveva contestato ai fratelli Pellegrino l'aggravante mafiosa, e l'inchiesta era passata alla Direzione distrettuale antimafia di Genova. Durante l'inchiesta sugli incendi era stato ricostruito anche un giro di spaccio di sostanze stupefacenti.
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