Clima incandescente ieri sera in Consiglio Comunale ad Arenzano sulla pratica per l’estinzione del mutuo accesso per l’acquisto di Villa Figoli. Tutti d’accordo sul merito della questione ma duro scontro per il mancato rispetto da parte della Giunta del regolamento comunale sui tempi di convocazione della commissione consiliare. Per protesta l’ opposizione (Robello e Cenedesi di 'Arenzano e Libertà' e Luigi Cola di 'Arenzano è') non hanno partecipato alla votazione.
Lapidario il commento di Paolo Cenedesi. “Ci saremmo almeno aspettati che arrivassero in Commissione preparatissimi visto che erano per l’ennesima volta in difetto. Invece non ci hanno nemmeno consegnato la delibera, ad oggi manca ancora il parere del revisore e soprattutto non ci hanno spiegato, se non a grandi linee il giorno stesso del Consiglio Comunale, come viene calcolata la pesante penale da pagare per estinguere il mutuo e perché oscilla così tanto. Il contratto prevedeva chiaramente che il mutuo andava eventualmente estinto entro il 31 maggio ma come sempre si sono ridotti all’ultimo secondo in barba al regolamento comunale. La prossima volta scriveremo al prefetto.”
Solo un consigliere di minoranza non è uscito dall’aula. Conclude Cenedesi: “Incomprensibile la posizione del consigliere Chirone: in campagna elettorale sono tutti rivoluzionari anti casta ma una volta eletti diventano agnellini.”
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Clima incandescente ad Arenzano in consigio comunale
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