
Nella sezione preghiera dei bambini aborti il sacerdote scrive: "Spesso ci chiediamo perché famiglie che andavano apparentemente bene si sfascino all’improvviso dopo anni di presunto felice matrimonio; perché figli ritenuti bravi ragazzi improvvisamente vadano malissimo; perché gli affari economici della famiglia che erano sempre andati bene da un certo punto in poi girino sempre storti in modo strano; perché problemi grossi di salute e disgrazie a raffica per tutta la famiglia: problemi, problemi, ecc. , e a volte si scopre poi che, magari anni e anni prima, c’è stato un aborto in quella famiglia. A volte si scopre poi che, magari anni e anni prima, c’è stato un aborto in quella famiglia. A volte addirittura l’anima dell’abortito appare in sogno o in altro modo alla madre o al padre a distanza di anni e dice: “E’ giunto il momento che incominciate a pagare per quello che mi avete fatto…..” e da quel momento disgrazie su disgrazie".
Ma il rettore va oltre e prende in considerazione anche il tema della cosiddetta “pillola del giorno dopo: "Cambia in peggio la vita delle persone. Ho in mente diversi giovani, che dopo avermi detto magari in confessione di averla usata o fatta usare, hanno poi stranamente cambiato genere di vita in peggio, disertato completamente la Chiesa, peggiorato le loro relazioni affettive e peggiorata in generale la qualità della loro vita".
Frasi e pensieri che vengono fermamente contestate da molti, anche diversi sacerdoti si smarcano. E il dibattito prosegue.
IL COMMENTO
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Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata