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Magari non proprio francescani, come li ha definiti Beppe Grillo, ma certamente lontani dalla Casta. Loro sono Matteo Mantero e Simone Valente, deputati savonesi del Movimento 5 stelle. Per loro niente larghe intese, ma piuttosto una coabitazione in salsa romana. “Viviamo nello stesso appartamento per risparmiare, in questo modo spendiamo circa 800 euro a testa al mese”, spiega Mantero.

Non solo risparmio sulla casa, ma anche sui trasporti. Se l’auto blu è vista come la peste dei parlamentari 5 stelle, i liguri a Roma snobbano anche i taxi: “Abbiamo fatto l’abbonamento alla metropolitana, e ci spostiamo così”, continua Mantero.

Obiettivo: far risparmiare le casse pubbliche, e Mantero fa sapere che dopo un mese e mezzo ha è già pronto a versare 12mila euro di rimborsi non utilizzati. E alla fine lo stipendio dei parlamentari liguri del Movimento 5 stelle si aggira intorno ai 2600 euro netti. “Ma non parliamo solo di scontrini e indennità”, dicono loro. Tra le misure in discussione quella sul reddito di cittadinanza.

E sulla denuncia delle Iene, che parlano di parlamentari a libro paga delle Lobby per approvare leggi ed emendamenti ad hoc, Mantero dice: “Non abbiamo prove, ma non ci stupisce”.