"Abbiamo riassorbito i 50 cassintegrati e inserito anche una decina di nuove forze lavoro. Per il futuro non è esclusa qualche nuova assunzione". Così l'amministratore delegato di Baglietto Diego Michele De Prati. Dopo due anni di stop, da 15 mesi sembra passato il periodo d’inferno dei cantieri Baglietto della spezia, acquisiti un anno fa dal gruppo Gavio e da quel momento indipendenti dai Baglietto di Varazze acquisiti invece da Azimut. Si lavora per ampliare gli spazi, da 30mila a 35 mila metri quadrati.
Fra pochi mesi il varo della prima barca dell’era post crisi. Alla Spezia ottimo rapporto con istituzioni e porto, dice l’amministratore delegato, ma ci sarebbero margini di sviluppo ulteriori per l’indotto, ad esempio per l'arredamento che "invece cerchiamo nel Nord Italia perchè qui manca ancora un po' di raffinatezza".
Il salone Nautico in versione più breve? "Ottimo - dice - credo che torneremo".
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