
Verrà data attuazione, infatti, all’iniziativa avviata il giugno scorso in collaborazione con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Genova e la Sezione Provinciale di Genova dell’Ente Nazionale Sordi; progetto finalizzato, appunto, a rendere il servizio di emergenza “113” usufruibile anche da parte di cittadini con problemi di udito o di parola, in modo intuitivo, semplice ed efficiente.
Basta un breve SMS per inoltrare la richiesta di soccorso, grazie ad un sistema di codici per ciascuna tipologia di intervento.
Il numero telefonico cui far pervenire i messaggi è naturalmente a uso esclusivo degli audiolesi e viene fornito, attraverso l’ENS provinciale di Genova, a tutti coloro ne facciano richiesta.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?