
Il sequestro preventivo di circa 9 milioni di euro era stato eseguito nel maggio del 2011, quando gli uomini della Dia avevano messo i sigilli ai beni dei Pellegrino: 18 terreni, nove fabbricati, 11 auto, due moto, 11 autocarri e le partecipazioni ad alcune quote societarie, oltre a un locale notturno.
Secondo l'accusa, i fratelli Pellegrino - già arrestati in varie operazioni di polizia tra cui quella denominata 'La Svolta' che a dicembre dello scorso anno ha portato in carcere 15 persone con l'accusa di associazione di stampo mafioso - hanno legami diretti con la 'ndrangheta del ponente ligure.
IL COMMENTO
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