"Ogni persona responsabile e seria che amministra una città non può non prendere in considerazione l'esigenza primaria di una comunità religiosa di avere un luogo di culto adeguato". Hanno il sapore di uno sfogo le parole del presidente della comunità islamica genovese, Salah Hussein, commentando l'apertura di una moschea in un luogo privato ad Albenga, la città del sindaco leghista Rosy Guarnieri. "Ora i tempi sono maturi anche a Genova, bisogna che ci diano risposte" incalza Hussein. E' del 2002 la richiesta di trasformare l'edificio a Genova Coronata, di proprietà della comunità, in una moschea, ma ai tempi, passato l'11 settembre da poco, fu scontro. Alla fine il Comune si tolse dall'imbarazzo dicendo "no per problemi di traffico".
Obiettivi poi puntati sul Lagaccio, con rivolta degli abitanti, e ora si parla della zona del porto, San Benigno. Ma senza nessuna proposta concreta, lamenta Hussein.
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