Con il beneplacito dell'Area Marina Protetta, il Comune di Portofino e Assagenti chiederanno ai ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti una modifica al regolamento che consenta un ulteriore avvicinamento delle navi da crociera.
Nel corso dell'incontro, presenti tra gli altri il sindaco di Portofino e presidente dell'Amp Giorgio D'Alia, il segretario di Assagenti Massimo Moscatelli e il comandante della capitaneria di Porto di Santa Margherita Ligure Emiliano Santocchini, sono stati presentati i risultati dei periodici monitoraggi sulla qualità delle acque effettuati da Arpal e Università di Genova. Dalle analisi è emerso che la sosta delle navi da crociera a 0,7 miglia dall'area marina protetta di Portofino, come previsto dall'attuale regolamento, sembra avere, un impatto irrilevante sulla tutela dell'ambiente marino.
Il limite attuale è stato deciso dalla Capitaneria di Porto, in ottemperanza al cosiddetto decreto salva coste, emanato dopo l'incidente della Costa Concordia, che ha introdotto il divieto di navigazione, sosta e ancoraggio delle navi mercantili superiori alle 500 tonnellate, adibite sia al traffico merci sia passeggeri, nella fascia di mare di due miglia marine dal perimetro esterno dei parchi e delle aree marine protette nazionali. Il decreto ha lasciato alle Capitanerie di Porto la possibilità di derogarne le disposizioni, assicurando la tutela dell'ambiente marino, la sicurezza della navigazione e gli interessi dei residenti nell'area e in prossimità delle aree marine protette.
Cronaca
Navi da crociera, il Comune scrive al Governo: "Navi meno vicine alla costa"
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