Politica

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"Con un incomprensibile intervento l'onorevole Claudio Scajola, ignorando i veri problemi sul tappeto, relativi al drammatico contesto sociale ed economico in cui si trova la nostra regione, ha provocato una grave frattura nel partito, alimentando sterili polemiche. Dimostrando scarso senso della misura Scajola ha tra l'altro comunicato ai presenti che ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche. Un comportamento che stupisce in un momento nel quale dovrebbe prevalere il senso di responsabilità e di unità". 

Sono le parole contenute nel comunicato diffuso dal coordinamento regionale del Pdl al termine di una riunione infuocata che si sarebbe chiusa per mancanza del numero legale. Dopo un diverbio molti membri hanno infatti abbandonato la riunione.

Nervi tesi dunque, come si intuisce anche in un secondo comunicato, diffuso dagli scajoliani e dal gruppo regionale del pdl, nel quale il resoconto è di segno opposto: "Scandroglio e Minasso sfiduciati dal coordinamento regionale, sono in minoranza. Tra i firmatari Scajola, Melgrati, Morgillo e Gasco".

Alla fine sono stati stilati da Gianni Plinio due distinti ordini del giorno e trasmessi a Roma