Iren, vincevano appalti per la rete gas a Genova e in provincia, ma eseguivano i lavori senza rispettare i capitolati, grazie alla complicità di alcuni dirigenti dell'azienda appaltatrice che ricevevano in cambio buoni benzina e viaggi. Con l'accusa di frode in pubbliche forniture e corruzione la magistratura genovese ha emesso cinque custodie cautelari in carcere, due agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Sono state eseguite 32 perquisizioni in aziende e abitazioni in Sicilia, Emilia, Piemonte, oltre che in Liguria. L'operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza.
Due gli appalti finiti nel mirino della Magistratura, entrambi da 2,5 milioni. Le persone denunciate sono 38.
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