
Due degli indagati sono il comandante e il secondo ufficiale della nave, che devono rispondere di concorso in incendio colposo e pericolo di naufragio: secondo l'accusa i due non avrebbero adottato una procedura sicura per rilevare la presenza di fumo nella stiva. Le fiamme furono così spente in ritardo, poiché la nave era già distante alcune miglia dal porto.
Gli altri 7 indagati, legali rappresentanti delle rispettive imprese di autotrasporto, accusati di incendio colposo e pericolo di naufragio, dovranno anche rispondere di falso ideologico per induzione per aver dichiarato falsamente la natura del carico definito genericamente come collettame e rivelatosi, invece, come merce altamente pericolosa e infiammabile quali vernici, olio combustibile o solventi.
Il processo è fissato per il 17 gennaio davanti al giudice Pastorini.
IL COMMENTO
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