E' durato oltre sette ore ieri nel carcere di Chiavari l'interrogatorio di garanzia nei confronti dell'amministratore di fatto della Tributi Italia spa, Giuseppe Saggese, arrestato su ordine del Gip di Chiavari nell'ambito dell'inchiesta sulla maxi truffa a oltre 400 Comuni italiani.
Il gip, Fabrizio Garofalo, e il pubblico ministero Francesco Cozzi hanno lasciato il carcere poco prima delle 22, senza rilasciare dichiarazioni. Hanno invece brevemente risposto alle domande dei cronisti i due legali di Saggese, Lorenzo Jonata e Stefano Pellegrino, che hanno riferito di un Saggese "molto stanco ma tranquillo".
"Ha chiarito molti dettagli della macchinosa natura della riscossione" ha spiegato l'avvocato Pellegrino. I due legali hanno annunciato che presenteranno richiesta per la concessione degli arresti domiciliari a Saggese e hanno riferito che il giudice si è riservato di decidere.
E' probabile che l'inchiesta sia trasferita da Chiavari a Roma, dove 19 Comuni hanno già presentato denuncia contro le società di riscossione facenti capo a vario titolo alla Tributi Italia spa.
Cronaca
Tributi Italia, Saggese: sette ore di interrogatorio in carcere
49 secondi di lettura
TOP VIDEO
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Giovedì 28 Marzo 2024
Giornata mondiale endometriosi, due appuntamenti in Asl 4
Giovedì 28 Marzo 2024
Aiuti per gaza, rimpatriato dall'Egitto Stefano Rebora
Giovedì 28 Marzo 2024
Assemblea pubblica 2024 di Spediporto - lo speciale
Giovedì 28 Marzo 2024
Portofino Days - Gli Stati Generali dell'audiovisivo
Giovedì 28 Marzo 2024
Ritorna l'ora legale, il medico: "Anticipate gli orari di cena, mai dopo le 20"
Ultime notizie
- Assemblea pubblica 2024 di Spediporto - lo speciale
- Retegui cittadino onorario di Sestri Levante, la proposta da due consiglieri
- Genova, il bidello arrestato ammette gli abusi su 15enne
- Diano Marina: d'ora in poi i padroni di cani dovranno avere una bottiglietta per pulire la 'pipì'
- Spezia, Wisniewski torna in campo dopo la rottura del crociato
- Il medico risponde, il ginecologo Alessandro Fasciani
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso