E' durato oltre sette ore ieri nel carcere di Chiavari l'interrogatorio di garanzia nei confronti dell'amministratore di fatto della Tributi Italia spa, Giuseppe Saggese, arrestato su ordine del Gip di Chiavari nell'ambito dell'inchiesta sulla maxi truffa a oltre 400 Comuni italiani.Il gip, Fabrizio Garofalo, e il pubblico ministero Francesco Cozzi hanno lasciato il carcere poco prima delle 22, senza rilasciare dichiarazioni. Hanno invece brevemente risposto alle domande dei cronisti i due legali di Saggese, Lorenzo Jonata e Stefano Pellegrino, che hanno riferito di un Saggese "molto stanco ma tranquillo".
"Ha chiarito molti dettagli della macchinosa natura della riscossione" ha spiegato l'avvocato Pellegrino. I due legali hanno annunciato che presenteranno richiesta per la concessione degli arresti domiciliari a Saggese e hanno riferito che il giudice si è riservato di decidere.
E' probabile che l'inchiesta sia trasferita da Chiavari a Roma, dove 19 Comuni hanno già presentato denuncia contro le società di riscossione facenti capo a vario titolo alla Tributi Italia spa.
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