Un autoparco nell'area ex Ilva in connessione con la sopraelevata portuale è un obiettivo fondamentale, questo è emerso dal tavolo di lavoro tra Regione, Comune e Autorità portuale. Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita questa mattina in consiglio regionale. "Il venir meno dell'area di Campi ha determinato la necessità di individuare soluzioni alternative anche di dimensioni più grandi per la costruzione dell'autoparco di Genova - ha spiegato - l'area ex Ilva in sponda destra del torrente Polcevera deve essere restituita all'Autorità portuale, l'autoparco in quell'area potrà essere realizzato non appena sarà ultimata la bonifica gestita da Sviluppo Genova e da Società per Cornigliano, che consegnerà le aree all'Autorità portuale".
"Contemporaneamente è necessario che il governo liguidi all'Autorità portuale i 70 milioni di euro contenuti nell'accordo di programma - ha aggiunto Paita- e sanciti dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, per la fase transitoria fino al 2016 l'Autorità portuale ha siglato un'intesa per usare parte delle aree dell'aeroporto che oggi sono libere e in prospettiva futuro saranno destinate all'ampliamento della pista, per realizzare lì un autoparco transitorio, l'Autorità portuale sta organizzando le procedure di gara per la realizzazione della recinzione e l'adeguamento del fondo stradale".
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