Al via oggi in Corte d'Assise, a Genova, il processo a carico di Germano Graziadei, l'ingegnere di 45 anni accusato di aver ucciso la sua compagna Paola Carosio, farmacista di 44 anni, la notte dell'11 dicembre 2010, nell'appartamento di Nervi. Oggi c'é stata la richiesta prove e il processo è stato rinviato all'8 ottobre quando inizieranno a parlare i testimoni.
Graziadei, assistito dagli avvocati Andrea Vernazza e Massimo Auditore aveva sostenuto che la donna si era suicidata impiccandosi all'asta della tenda della vasca da bagno con una striscia di spugna con i manici perché soffriva di depressione. In base alla perizia del medico legale Marco Salvi che aveva compiuto l'autopsia tale tesi non è verosimile perché se fosse stato usato questo mezzo soffice come cappio avrebbe cagionato una lesività cutanea molto più profonda e avrebbe interessato le parti alte del collo sotto la mandibola.
Secondo Salvi la lesione è compatibile con lo strangolamento mediante la striscia di spugna. La pubblica accusa è sostenuta dal pm Francesco Albini Cardona. Per la parte civile l'avvocato Roberto Olivieri assiste i familiari della vittima.
Cronaca
Omicidio Carosio: al via oggi il processo in Corte d'Assise a Graziadei
54 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Sole, pioggia e poi di nuovo bel tempo: le previsioni per il fine settimana in Liguria
- Camion incastrato a Carignano, traffico in centro
- Delitto Cella, l'agente: "Soracco si agitò solo con nome Cecere"
- Bimbo di quattro anni investito da un'auto a Sesto Godano, al Gaslini in codice rosso
- Non fu saluto fascista, assolti i tre ex consiglieri del Comune di Cogoleto
- Giocatori della Salernitana intossicati, aperta un'inchiesta. Tra i reati ipotizzati l'avvelenamento
IL COMMENTO
Maturità: nelle tracce mancata l'attualità controversa, dall'Ucraina alla Palestina
Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità