
Ad annunciarlo è lo stesso Pesoli, da oltre 50 ore in sciopero della fame davanti alla sede romana della Figc, dopo la squalifica di 3 anni inflittagli dalla Disciplinare nel processo sul calcioscommesse, e dov'è stato raggiunto ieri dall'ex attaccante del Mantova, pure lui fermato per 3 anni.
Pesoli, in particolare, chiede un confronto con i suoi accusatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio.
IL COMMENTO
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