Il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato il sequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva di Taranto, finalizzandolo al risanamento dello stabilimento.
ll tribunale ha confermato anche gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, ex presidenti dell'Ilva, e per l'ex direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso. Gli altri cinque indagati, tutti capiarea Ilva, sono invce stati rimessi in libertà.
Bruno Ferrante, presidente Ilva, è stato nominato ustode e amministratore di aree e impianti sotto sequestro. Resta la nomina, per le procedure tecnico-operative, dei tre ingegneri nominati dal gip. Ferrante sostituisce il commercialista nominato dal gip per i compiti amministrativi.
Ammontano a 90 milioni di euro i soldi che l'Ilva prevede di investire per gli ultimi interventi finalizzati al risanamento ambientale.
In corso la conferenza stampa tenuta da Ferrante nella sala riunioni dello stabilimento Ilva di Taranto.
Cronaca
Ilva, confermato il sequestro degli impianti ma "per il risanamento"
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