
"In caso di sospensione delle attività a Taranto, per noi si aprirebbe un periodo molto difficile di almeno 6-7 mesi di sacrifici e di percorsi sindacali che potrebbero avere come sbocco la cassa integrazione" ha detto il delegato sindacale della Femca-Cisl Marco Giavina.
"Oggi presidiamo i cancelli del nostro stabilimento in solidarietà con i nostri colleghi di Taranto e per far presente cosa significhi avere sul territorio un'azienda come questa che sfama almeno 90 famiglie. Il nostro futuro dipende dalle commesse che abbiamo con l'Ilva di Taranto".
IL COMMENTO
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