Politica

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«Se sarò eletto sindaco lascerò l'Imu al minimo, perchè non si può continuare a tartassare i genovesi»: così Pierluigi Vinai, candidato sindaco sostenuto dal Pdl, durante la puntata di questa sera di Shanghai.

Vinai ha parlato anche di voto agli immigrati, commentando la provocazione di Doria di candidare idealmente un extracomunitario nella sua lista: «Sono un tipo concreto, non mi piacciono le provocazioni», ha detto Vinai, che però si è anche detto favorevole al riconoscimento del diritto di voto agli immigrati regolari.

Durante la trasmissione il candidato sindaco ha parlato anche di sicurezza: «Servono più agenti della Polizia Municipale, anche con un ruolo esteso, che per fortuna può essere potenziata in deroga al patto di stabilità. Bene anche uomini dell'esercito, se ce ne fosse la possibilità, così come è stato per gli Alpini». «Non credo sia di destra dire che piò divise sul territorio aumentano la sicurezza», ha aggiunto Vinai, che poi si è scagliato contro i centri sociali: «Non possono occupare spazi pubblici come è accaduto fino ad ora, ridiscuteremo questi aspetti».

La puntata si era aperta con un collage di domande da parte dei cittadini; tra i problemi più citati quello della messa in sicurezza del territorio dopo l'alluvione dello scorso 4 novembre. «Bisogna riprendere in mano il progetto dello scolmatore del Fereggiano per mettere in sicurezza il territorio», ha dichiarato Vinai, che sul tema "risorse" ha aggiunto: «I soldi vanno trovati, anche chiedendo all'Europa. Anche il Governo dovrà aiutarci: il sindaco deve farsi rispettare, alzerò la voce perchè questa opera deve essere portata avanti».

Un'ultima battuta Vinai l'ha dedicata al dopo elezioni. «Se arriverò secondo il bivio della mia vita mi dice di dedicarmi alla poltica attiva, ma se arriverò terzo mi ritirerò dalla poltica, perchè nella vita ci vuole coerenza»