Si è fatto 'pizzicare' a non emettere lo scontrino quattro volte di fila e l'Agenzia delle Entrate gli ha chiuso per tre giorni il negozio. Per sfogarsi e spiegare le sue ragioni ha piazzato un cartello sulla vetrina, al quale in poche ore si sono affiancati i messaggi di solidarietà di numerosi colleghi commercianti. E' accaduto ad Alassio dopo il provvedimento di chiusura disposto nei confronti di una pasticceria in via Torino.
Notificatogli il provvedimento, il titolare, Franco Rupil, prima di abbassare la saracinesca ha affisso un cartello in vetrina: "Scusate, ma io pensavo di essere un lavoratore onesto..con questa punizione avete sospeso ogni mia voglia". Nel pomeriggio al biglietto se ne sono aggiunti numerosi altri, scritti dai 'colleghi'.
Cronaca
Non emetteva scontrini: chiuso. Messaggi solidali su vetrina
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