La procura di Grosseto ci 'riprova' a far tornare il comandante della nave Costa Concordia in cella. Ha depositato un ricorso alla Corte di Cassazione contro la decisione del tribunale del riesame di Firenze del 7 febbraio di mantenere agli arresti domiciliari Francesco Schettino. Nel ricorso la procura ribadisce l'esistenza del pericolo di fuga e dell'inquinamento probatorio da parte dello stesso Schettino. Criticando le motivazioni del riesame, la procura grossetana fa notare che in esse si rilevano due presupposti che giustificherebbero il carcere per Schettino, cioé il pericolo di inquinamento delle prove e il pericolo di reiterazione del reato.
Intanto le ricerche dei dispersi proseguono sul ponte 4, mentre è iniziato il prelievo del carburante contenuto nei serbatoi di poppa, circa il 17% del totale che c'era sulla nave.
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