Milano - Il procuratore Mino Raiola è morto oggi sabato 30 aprile. Ad annunciarlo sono stati i familiari. Raiola è deceduto a Milano, dove lottava in gravi condizioni all'ospedale San Raffaele. Dopo le polemiche dei giorni scorsi la triste notizia è purtroppo arrivata e il mondo del calcio piange ora il 54enne procuratore italo-olandese, tra i più ricchi e famosi di tutto il mondo
Il 12 gennaio scorso erano trapelate indiscrezioni sulle condizioni di salute preoccupanti di Raiola per problemi polmonari non legate al covid e per questo ricoverato e operato all’ospedale "San Raffaele". Il nome del super procuratore è legato a fuoriclasse come Zlatan Ibrahimovic (nella foto con Raoiola), Pavel Nedved e, i più recenti, Matthijs De Ligt, Gianluigi Donnarumma e Erling Haaland.
Molti gli affari anche con le squadre genovesi il più recente dei quali legato al passaggio alla Samp di Mohamed Ihattaren, il fantasista olandese di proprietà della Juventus arrivato a Genova come un astro nascente e poi invece diventato un caso, forse a causa di uno stato di depressione che alla fine ha portato alla rescissione del contratto.
Raiola, originario di Nocera Inferiore, a Salerno, da ragazzo lavorava nella pizzeria di famiglia in Olanda, è ritenuto il re dei procuratori italiani, il più capace a stipulare e disfare accordi per trovarne di nuovi, più vantaggiosi e congrui per i calciatori che rappresenta e ovviamente per lui, che ad ogni passaggio incassa laute percentuali. Con un indubbio talento e fiuto riesce grazie a una rete di collaboratori a intercettare prima degli altri i campioni destinati a diventare star, che lui grazie alle sue abilità riusciva a trasformare in galline dalle uova d'oro.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi