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L'ecuadoreno è costato al Grifone circa 2 milioni di euro, racimolando poco più di 300 minuti in campo
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GENOVA - Circa 340 minuti fra campionato e coppa, 10 presenze ed 1 solo gol, tra l'altro inutile. E' il rendimento per nulla esaltante dell'ex attaccante del Genoa Felipe Caicedo, passato dal  Grifone all'Inter nel mercato di gennaio dopo una prima parte di stagione alquanto deludente e costellata dagli infortuni. In estate era stato il colpo di Preziosi poco prima della chiusura del mercato per rinforzare il reparto avanzato rossoblù, un tentativo vano visto che l'ecudoreno era arrivato a Genova già indisponibile.

Caicedo era arrivato dalla Lazio di Lotito che di fatto ha ottenuto una plusvalenza, stando al bilancio dei biancocelesti infatti il trasferimento ha fruttato circa 2 milioni nelle case laziali. L'attacco rossoblù è stato rivoluzionato a gennaio, Destro è rimasto in Liguria e sono arrivati nuovi giovani come Yeboah e Piccoli, senza dimenticare Ekuban che negli ultimi mesi è cresciuto di partita in partita.

Il ghanese è pronto a scendere in campo contro il Verona anche se Blessin potrebbe pensare di inserirlo a gara in corso, riproponendo il tandem Gudmundsson - Portanova alle spalle di una punta di peso. In difesa ci sarà da sostituire Ostigard squalificato ma Bani è pronto, insieme a Maksimovic, a scendere in campi per bloccare le avanzate scaligere.

L'arbitro dell'incontro è stato designato il sig. Fourneau della sezione di Roma 1, con Chiffi al VAR coadiuvato da Pagliardini. Il fischietto romano dirigerà il Genoa per la seconda volta in questo campionato, era già successo a settembre contro il Bologna, match terminato 2 a 2 al dall'ara.