
Dall’Inter all’Atalanta. Con la Roma come orizzonte post natalizio. Per il Genoa di Daniele De Rossi il calendario rimane tremendo. Ma la testa deve rimanere alta e il fatto di essersela giocata fino in fondo domenica scorsa contro la corazzata di Chivu lascia aperta la porta della speranza in qualcosa di buono. Anche perché questa Dea, nonostante la recente super vittoria in Champions contro il Chelsea, in campionato tossisce parecchio.
“Dopo la sconfitta contro l’Inter - spiega il tecnico nella conferenza stampa pre-partita - la squadra ha reagito bene. Abbiamo perso, è vero, ma la competitività non è mai mancata e questo ci dà tanta fiducia per le prossime sfide. Ora l’Atalanta. Squadra in netta ripresa, ci aspettiamo una partita difficilissima, però noi crediamo nei nostri mezzi”.
Nel dettaglio a livello di singoli. “Qualche acciacco c’è stato dopo l’incontro di domenica scorsa. Abbiamo recuperato Ostigard, vediamo quanti minuti potrà fare. Cornet e Gronbaek sono da valutare. Dimentichiamoci una partita come quella della Coppa Italia. Sarà una preparazione della gara un po’ diversa rispetto all’incontro dei primi di dicembre. L’Atalanta è squadra tecnica e fisica. Stavolta non potrà contare Lookman e Kossounou, due ottimi giocatori. Lookman è sempre meglio non averlo contro, aggiunge grande qualità alla sua squadra”.
Aleggia il ricordo del pessimo pomeriggio vissuto dal Grifone in Coppa Italia: 4-0 per la Dea ed eliminazione fulminante. Quanto potrà pesare? Secondo De Rossi: "Sarà un'altra storia, vedo tante differenze".
Scamacca, grande ex di turno: “L’Atalanta – conclude - è il posto giusto per lui, ha giocate da campione. La nostra Nazionale è fortunata ad averlo in attacco”.
Verso una pioggia di conferme
Molto probabile, a livello di formazione, una pioggia di conferme rispetto all’undici di domenica scorsa. Con unico ballottaggio a centrocampo, tra Ellertsson e Thorsby. Con un Ostigard in più, all’occorrenza per l’ultima parte di partita.
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