La corsia di un ospedale ligure Nella tre giorni di consiglio regionale sul bilancio previsionale 2026-2028, non poteva mancare l’annoso tema del buco di bilancio della sanità, che ha da sempre diviso maggioranza e opposizione. Sull’argomento è intervenuto il presidente della Commissione I Bilancio e Affari generali e istituzionali Alessandro Bozzano: “Il buco della sanità è fisiologico, nel senso che prima si giocava con certe regole, con i bilanci che erano finanziati da Roma, e quindi erano a piè di lista, facevano delle situazioni debitorie che poi venivano ripianate dallo Stato centrale - ha spiegato il consigliere regionale Alessandro Bozzano -. Oggi non è più così e abbiamo un’autonomia finanziaria perfetta dove le regioni devono far forza con le loro risorse e la loro autonomia funzionale e finanziaria con quelle che sono le specifiche funzioni. La sanità è una funzione importante che la legge attribuisce alle regioni e la Regione Liguria riesce a mantenere una sanità di buon livello con le risorse proprie”.
Il buco della sanità per il centrodestra
Il buco della sanità è di 19 milioni di euro, a confermarlo è proprio Alessandro Bozzano. “Il buco è di 19 milioni perché poi quando si arriva alla fine dell’anno, quando si fa il conto sul bilancio consuntivo si vede quante risorse ulteriori la sanità richiede - ha aggiunto Bozzano -. La sanità ha richiesto ulteriori 19 milioni di euro che la Regione è riuscita a ripianare. Quando una regione si trova con un aumento della sanità e con le proprio forze riesce a ripianarli, credo che non si possa non dire che questa regione sia in salute con il bilancio”.
Il buco della sanità per il centrosinistra
Cifre diametralmente opposte sono state invece ribattute dal centrosinistra, con il capogruppo del Partito Democratico Armando Sanna. “É dall'anno scorso che assistiamo a questo valzer di responsabilità su quello che è il reale buco di bilancio della sanità ligure - commenta Armando Sanna -. Purtroppo i dati che noi abbiamo in possesso evidenziano una falla di più di 200 milioni e questo è un dato negativo. Proprio dopo che è stata approvata questa riforma sanitaria noi avevamo detto che era una riforma che nel sistema sanitario nostro regionale non poteva funzionare. Nel giorno del bilancio il buco come sempre viene gestito con i classici giochi del ‘buco ricoperto, buco non ricoperto’. La verità purtroppo è un'altra, lo dicono, gli atti, lo dicono i dati e questo ci preoccupa fortemente”.
“La colpa delle vecchie giunte di centrosinistra”
Arriva poi l’attacco alle vecchie giunte di centrosinistra, l’ultima dell’ex presidente Claudio Burlando. “Nel 2010 e nel 2011 a causa del buco che hanno causato a sinistra si sono cartolarizzati i beni dell’Asl che hanno determinato sicuramente una vita difficile alle Asl, i debiti sono finiti nelle Arte e adesso ce lo stiamo pagando, sono valutazioni giuste che si possono dire e che appartengono alla parte politica, ma bisognerebbe dire come si farebbe diversamente, cioè se non ci fosse questo come si farebbe? O facciamo riferimento al debito o si aumentano le tasse, preferisco far riferimento al debito”. Insomma, meglio gestire il debito che aumentare le tasse ai liguri. Un siparietto è andato in scena durante il consiglio regionale, mentre il capogruppo dem illustrava la sua relazione, è intervenuto l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò sollecitando Sanna a fare una visita oculistica perché "non ci vede bene".
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