Sport

Torna alla homepage
2 minuti e 47 secondi di lettura
di Carlo Danani
Aaron Martin e Maxwel Cornet possibili titolari (foto Genoa Cfc)

Il Genoa e l’ennesimo assalto a due zero sempre più ingombranti, ormai tristemente passati alla storia. Zero vittorie in campionato dopo otto giornate: nell’epoca dei tre punti non era mai successo al Grifone di partire così male. Zero gol al Ferraris nelle prime quattro partite con Lecce, Juventus, Lazio e Parma. Sono 27 i convocati da Patrick Vieira: unico assente è Sebastian Otoa.

Un ultimo posto sempre più inquietante

La conseguenza di questi numeri è un inevitabile ultimo posto, adesso in solitudine, con 3 soli punti conquistati su 24 disponibili. In mezzo al calendario spunta un turno infrasettimanale che concede ai rossoblù una possibilità di riscatto a 3 soli giorni dalla nuova sconfitta di Torino, esatta e dolorosa fotocopia di quanto successo prima a Bologna e poi a Napoli. Con la squadra di Vieira capace di reggere alla grandissima almeno per un’ora, passare addirittura in vantaggio, salvo poi farsi prima raggiungere e poi superare da avversari che in panchina sanno trovare quel cambio di passo fatale a un Genoa sistematicamente schiacciato nei suoi 16 metri e puntualmente trafitto più o meno un attimo prima del triplice fischio.

L’incoraggiamento del presidente Sucu

La novità, a livello umorale, è la presenza fissa in questi giorni a Villa Rostan di Dan Sucu, presidente che rilancia su tutto, dal progetto all’allenatore, dalla squadra a una salvezza per il numero uno rossoblù non in discussione “perché – ha spiegato lunedì l’imprenditore rumeno a margine dell’assemblea dei soci – ho immensa fiducia in questo gruppo di lavoro. A cominciare da Vieira, un ottimo allenatore”.

Fiducia talmente elevata che Sucu ha annunciato di non aver previsto né un piano B, né un piano C riguardo alla gestione tecnica.

Naturale però che il tutto adesso passi al setaccio di questo mercoledì non comune, di probabili scossoni a livello emotivo e forse anche pratico.

Al Ferraris una Cremonese con ben 8 punti in più

Per mettere in difficoltà una Cremonese fin qui sconfitta una sola volta nelle prime otto partite (unico ko al Meazza contro l’Inter) e forte di ben 11 punti in classifica, Vieira pensa a due cambi dal primo minuto rispetto allo scacchiere iniziale di Torino: il ritorno di Martin al posto di Ellertsson e l’ingresso da titolare di Cornet, con l’arretramento a destra di Norton-Cuffy e il ritorno in panchina di Sabelli.

Dall’altra parte, i grigiorossi dovrebbero optare per un 3-5-2 votato a contenere e poi a ripartire. Con la suggestione di una coppia d’attacco Vazquez-Vardy che rappresenta il trionfo dell’esperienza e dei piedi buoni.

In una serata senz’altro bollente sulle tribune nonostante la pioggia prevista, due figure non passeranno inosservate: Davide Nicola, bandiera del Grifone nei primi anni duemila che sulla panchina del Genoa conquistò un’esaltante salvezza nella stagione del Covid ed Emil Audero, nella storia recente tra i giocatori più fischiati dai tifosi rossoblù per i suoi trascorsi blucerchiati.

Probabili formazioni

Genoa (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Cornet, Malinovskyi, Thorsby; Ekhator. All. Vieira

Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Van De Putte, Floriani; Vardy, Vazquez. All. Nicola

Arbitro Abisso. Al Var Di Bello

Indisponibili Genoa: Otoa

Indisponibili Cremonese: Collocolo, Moumbagna, Grassi, Pezzella

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook