
Dopo il comunicato dei gruppi della Sud che chiama i tifosi a raccolta giovedì 22 maggio sotto lo stadio Ferraris, ora arriva anche il comunicato del club Fedelissimi Sampdoriani 1961, altro punto di riferimento nella tifoseria blucerchiata. Sono giorni di dolore sportivo e rabbia nel mondo Sampdoria dopo la clamorosa retrocessione in Serie C.
Il comunicato dei Fedelissimi
"Con profondo rammarico abbiamo letto il comunicato della società Sampdoria con il quale provano a porgere le scuse a noi tifosi. Non che ci aspettassimo tanto di diverso da personaggi del genere. Almeno che qualcuno avesse avuto il coraggio di metterci la faccia: invece ci troviamo davanti ad un comunicato freddo e asettico, scritto da una società colpevolmente assente fin dall'inizio della propria gestione. Dopo la stagione peggiore della nostra storia le scuse scritte non sono più sufficienti. Siamo stanchi di parole e di promesse" scrivono i Fedelissimi in un comunicato pubblicato sui social.
"Gli innumerevoli errori commessi da questa dirigenza sono sotto gli occhi di tutti purtroppo. Non c'è bisogno di elencarli. Manfredi e compagnia si sono dimostrati totalmente inadeguati. Pretendiamo che alla guida della società ci siano professionisti competenti e non persone senza la necessaria esperienza messe lì per caso. E con il presente vi informiamo che per quanto ci riguarda d'ora in poi inizierà una dura e meritata contestazione nei confronti dell'attuale dirigenza. Fino a che non ci sarà un cambio ai vertici societari, auspicando il ritorno di sampdoriani al timone" si legge ancora nel comunicato.
Il ringraziamento per i "manciniani"
Da parte dei Fedelissimi parole positive nei confronti dello staff "manciniano" che ha provato a salvare la squadra dalla retrocessione in un finale di stagione sportivamente drammatico. "Un ringraziamento va invece ad Andrea Mancini, Chicco Evani, Attilio Lombardo e tutto il loro staff che pur tra mille difficoltà hanno provato a tenere in piedi una barca già affondata. A loro riconosciamo la dignità di averci messo la faccia e di averci provato fino all'ultimo. Infine, una menzione speciale per quei senza palle dei giocatori che ci auguriamo di non vedere più, nessuno di voi, qui a Genova. Avanti sampdoriani, a testa alta. Ma senza chi ci ha trascinato in questo baratro. Con tanta rabbia ma sempre orgogliosi dei nostri colori".
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IL COMMENTO
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