La Sampdoria si aggrappa a Massimo Coda per provare a uscire dalla crisi. Il recupero dell'attaccante di Cava 'de Tirreni - che si era fermato per uno stiramento alla coscia destra solo tre settimane fa nella gara malamente persa a Pisa - è la buona notizia per i blucerchiati in vista della gara di sabato (ore 15) a Marassi col Catanzaro. Certo non potrà bastare solo l'esperienza e la qualità dell'ex Genoa per risolvere tutti i problemi - soprattutto a livello di gioco - della squadra di Sottil, ma si tratta comunque di un recupero importante.
ANDAMENTO LENTO
Se dovesse rivedersi il modulo 4-2-3-1, probabile che Coda possa svolgere il ruolo di riferimento offensivo (quello che ha fatto La Gumina nella gara pareggiata domenica a Palermo) con Tutino alle sue spalle sulla trequarti al fianco di Pedrola e di un'altra pedina dello scacchiere doriano (le alternative da Depaoli e Akisanmiro fino a Kasami e Benedetti non mancano). Ancora out Borini.
Una Sampdoria che ha rallentato pesantemente il passo nelle ultime 4 partite (soli 2 punti) e che è chiamata alla vittoria tra le mura amiche per rientrare in lotta per i play off. Alex Ferrari - rientrato a Palermo da un lungo stop dopo la rottura del crociato - viaggia verso la conferma tra i titolari al centro della difesa, dopo il pesante infortunio di Romagnoli. Scalpita anche Veroli per il ritorno in campo: l'ex Catanzaro finora si è visto troppo poco a causa della pubalgia.
LE COSE NON FUNZIONANO
Una squadra che continua a non convincere, sia in termini di scelte di mercato estivo di Accardi che ad oggi non stanno portando i risultati sperati sia nella gestione dello stesso tecnico Andrea Sottil che - pur riscontrando un miglioramento dal punto di vista caratteriale nella gara non semplice pareggiata domenica a Palermo - non ha ancora saputo dare una precisa identità di gioco a una Samp che oggi resta in una zona di classifica molto deludente. Contro il Catanzaro è l'ora di una nuova sveglia, l'ennesimo bivio da non fallire in una stagione che i blucerchiati rischiano di buttare via settimana dopo settimana.
IL COMMENTO
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