"Sulla cessione, se ci sarà da fare la guerra la faremo". Così Marco Lanna, presidente della Sampdoria ospite d'onore a Primocanale per una puntata speciale di "Liguria in A", garantisce che farà personalmente tutto il possibile per far finire la società in buone mani.
Nel corso della puntata, Lanna ha detto "Io sono cresciuto nella Sampdoria ai tempi in cui la società era una famiglia e vorrei tornare a quel clima".
L'avvento alla presidenza? "Ho ricevuto una telefonata dal dottor Vidal, ho chiesto spiegazioni su quelli che sarebbero stati il mio ruolo, i miei poteri, le mie competenze. Dopo di che, ho accettato".
Il mercato? "Siamo riusciti a non indebolire la squadra, abbassando anche il monte ingaggi. Abbiamo provato a prendere anche una prima punta, ma le condizioni che ci venivano prospettate comportavano un impegno eccessivamente oneroso per le nostre possibilità".

Il rapporto col pubblico? "Ho voluto un sondaggio per capire le ragioni del distacco e spero di avere la possibilità di cambiare le cose".
Quagliarella? "Io spero che torni presto ad allenarsi e a dare il suo contributo, se poi possa diventare un Higlhlander non sta a me dirlo".
Giampaolo? "Era la prima scelta, il nostro obiettivo".
D'Aversa? La scelta di esonerare d'Aversa è stata presa dopo la partita con il Torino, il mister ha lavorato in condizioni complicate, in più era screditato presso i giocatori che non lo vedevano più come l'allenatore che continuerà, però i suoi 20 punti valgono veramente tanto. Non è stato facile sul piano umano".
Bogliasco? "Covid permettendo, cercheremo di tenere aperto il più possibile. Pensiamo anche a una tribunetta per i tifosi, anche se adesso il cantiere è un problema".
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