Sport

La squadra è un po' in emergenza. Mancano Matturro Cittadini, Vitinha, Retegui e Malinovskyi
1 minuto e 22 secondi di lettura

Gilardino a ruota libera su tutto, a cominciare dal suo futuro: "Non vorrei rispondere più a queste domande ma non perché mi arrabbio ma perché l'importante ora è finire bene queste ultime otto partite. Io sto pensando solo a questo. Io però ho fiducia nei dirigenti del Genoa ci parliamo e sono grato al club e all’ambiente tutto. Io devo molto al Genoa, ma ora pensiamo al campo. Le mie energie le sto mettendo lì perché io e la squadra vogliamo fare altri punti. Queste voci su Firenze nascono dal fatto che in Italia quando sei in scadenza si scatena di tutto, mi pare chiaro".

Poi ecco l'analisi sul match di Verona e Gila non si nasconde: "Settimana positiva sul piano del lavoro. I ragazzi sono vogliosi di fare bene per la partita col Verona che ha necessità di fare punti. Noi dobbiamo avere l’obbligo di tenere alta la concentrazione per andarci a prendere i punti che ci servono. E poi dobbiamo fare la prestazione in un campo difficile, contro la squadra di Baroni che tra mille difficoltà ha fatto benissimo. Gli faccio i complimenti - sottolinea il mister -, dobbiamo essere consapevoli che dovremo dare molto. Loro hanno ragazzi offensivi di qualità".

Il Genoa è un po' in emergenza. Mancano Matturro Cittadini, Vitinha, Retegui e Malinovskyi. Gila soprattutto in avanti sta provando alcune soluzioni: "Ekuban è rientrato e devo fare delle valutazioni. Ma ho fatto un po’ di prove. Ankeye? Si sta muovendo bene, lo stiamo seguendo". Ankeye potrebbe formare il duo d’attacco con Gud. Ma c’è anche Messias che può giocare in avanti con l’islandese. Al Bentegodi la squadra sarà seguita da 1500 tifosi.