Andrea Mancini, rabbia Samp dopo il rigore col Parma: "Siamo stufi. Ci vuole rispetto"

GENOVA - Andrea Mancini - direttore sportivo della Sampdoria - alza la voce dopo la sconfitta col Parma. Se il tecnico Andrea Pirlo, pur evidenziando dubbi sul rigore (presunto mani in area di Facundo Gonzalez) che ha spianato la strada al 3-0 dei gialloblù, aveva preferito non attaccarsi troppo all'episodio arbitrale, il dirigente doriano usa toni più forti nel valutare la scelta dell'arbitro Feliciani e del Var Abbatista di concedere quel penalty che oggettivamente continua a non convincere.

"Sicuramente dispiace per la sconfitta. Sicuramente l'episodio del rigore ha cambiato l'andamento della partita - dice Andrea Mancini - Un episodio a mio avviso dubbio. Le immagini non sono chiare, le ho riviste e non sono chiare. Non si può rovinare una partita per un episodio del genere. Questo dispiace. Anche noi chiediamo rispetto. Alcuni episodi, come oggi ma anche con Suditirol e Venezia, rovinano l'andamento delle partite. Siamo stufi. Chiediamo rispetto. Non si può rovinare il lavoro della settimana per episodi dubbi".

Da Andrea Mancini anche un messaggio alla piazza blucerchiata: ieri sera la squadra di Pirlo nonostante la sconfitta ha ricevuto il sostegno dei tifosi della Sud anche dopo il fischio finale. "Ai tifosi non gli si può che dire grazie - dice Andrea Mancini - E' dal primo giorno che capiscono il momento, la situazione. Specialmente adesso, ci sostengono e ci stanno vicini. A me spiace soprattutto per loro. Noi vorremmo regalar loro delle gioie. Ci stiamo mettendo anima e cuore da inizio stagione. Non posso che ringraziare i tifosi. Sono veramente fantastici".

Prossimo impegno della Sampdoria domenica 28 gennaio a Cittadella (ore 16,15) col rientro di Benedetti e probabilmente anche di Kasami. Dopo l'esordio del neoacquisto Agustin Alvarez in attacco (prova discreta) ora si attendono ulteriori mosse di mercato per i blucerchiati: nome caldo quello di Kreshnik Hajrizi, difensore kosovaro con cittadinanza svizzera del Lugano, 23 anni.