UDINE - Resta l'amaro in bocca per il finale perché un buon Genoa è stato ad un passo dal a portare a casa i tre punti dalla trasferta di Udine. Rossoblù due volte in vantaggio con Gudmundsson in gol al 14' e al 41' del primo tempo. Nel mezzo il pari di Lucca e poi la beffa nel finale con l'autogol di Maturro proprio al 90' sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Un ottimo Genoa nel primo tempo che ha gestito la partita poi nella ripresa il calo con l'Udinese comunque quasi mai pericoloso dalle parti di Martinez. Poi l'autogol che ha segnato il pari finale.
Gli schieramenti - Genoa a trazione offensiva con Retegui e Gudmundsson in avanti e Haps e Malinovsyi in mediana insieme a De Winter, Thorsby e Frendrup. Difesa a tre con Bani, Dragusin e Vasquez davanti a Martinez. Nei rossoblù assenti Sabelli, Strootman e Badelj. Udinese senza Samrdzic con un 3-5-2 che vede in avanti il duo Success e Lucca.
Primo tempo - Dopo i primi minuti di studio il Genoa sale in cattedra e si fa pressante nella metà campo dei friulani. Al 14' i rossoblù passano: Silvestri rinvia male, la palla arriva a Frendrup che serve che immediatamente Gudmundsson che fa partire una bomba di destro da fuori area che trafigge il portiere friulano. I padroni di casa reagiscono subito con Vasquez che mura il tiro a botta sicura di Kamara. Al 23' il pareggio con Lucca che controlla una palla vagante in area e batte a rete senza troppi problemi, l'arbitro dà la rete valida dopo una breve verifica. Pochi minuti e uno scatenato Gudmundsson trova il raddoppio ma Mariani annulla per fuorigioco di Haps. Al 36' fallo di Pereyra sulla ripartenza di Frendrup, giallo per il friulano. Dalla punizione botta di Malinovskyi che termina a lato di poco. Al 41' è ancora un indemoniato Gudmundsson a riportare i rossoblù in vantaggio: Vazquez ferma Success, palla all'ucraino che lancia a tutto campo per Retegui che controlla bene e serve l'islandese che entra in area e conclude in porta, la sfera è deviata e non lascia scampo a Silvestri.
Secondo tempo - Gilardino conferma gli stessi undici del primo tempo. Sottil cambia un poco attivo Kamara con Zamura. Inizia ripresa di studio tra le due compagini. Malinovskyi resta a terra dopo uno scontro a metà campo poi si rialza. L'Udinese preme senza farsi troppo pericoloso, entrano Samardzic e Thauvin per dare forza all'attacco. Il baricentro del Genoa si abbassa, affiora la stanchezza e i padroni di casa guadagno campo. Kutlu prende il posto di Malinovskyi. Al 75' fiammata del Genoa, affondo di Haps sulla sinistra, palla che arriva a Gud che da fuori area impegna Silvestri, sulla ribattuta De Winter spara fuori di poco. Squadre stanche, all'84 Messias ha spazio sulla destra ma arrivato dalle parti di Silvestri cincischia e non tira e non serve la corrente Gud in arrivo da dietro. Arrivati nei pressi del 90' l'Udinese si getta in avanti alla ricerca del pari. Bani allontana in più di un'occasione. Poi al 90' la beffa. Calcio d'angolo di Samardciz, palla in area e Maturro di testa la butta nella propria porta, nulla da fare per Martinez. Entrataccia a forbice di Lovric su Messias, espulsione diretta per il friulano.
L'ultima occasione è per il Genoa con una palla buttata in mezzo all'area che attraversa tutta l'area senza trovare nessuno dei rossoblù pronto alla deviazione finale. Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio finale. A Udine finisce 2-2.
IL TABELLINO:
Udinese-Genoa 2-2
GOL: 14' Gudmundsson (G), 23' Lucca (U), 41' Gudmundsson (G), 90' Matturro (G) autogol.
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kristensen (81' Joao Ferreira); Ebosele, Pereyra (58' Samardzic), Walace (64' Payero), Lovric, Kamara (46' Zemura); Success (58' Thauvin), Lucca. Allenatore Sottil.
GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Dragusin, Vasquez; De Winter, Thorsby, Frendrup, Malinovskyi (67' Kutlu), Haps (78' Messias); Gudmundsson (87' Matturro), Retegui (78'Puscas). Allenatore Gilardino.
NOTE: ammoniti Martinez (G), Pereyra (U), Success (U), Frendrup (G). Espulso Lovric (U)
ARBITRO: Maurizio Mariani, assistenti Valerio Colarossi e Mario Vigile, al var Paolo Valeri e in postazione avar Giacomo Paganessi.
(Credits Genoa CFC)
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi