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Lucarelli ha già suonato la grancassa per vendicare la sconfitta dell’andata e puntare legittimamente ai playoff, molto amato dai suoi tifosi il vulcanico presidente Bandecchi è stato costretto a richiamare il mister toscano dopo il fallimento di Andreazzoli
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GENOVA - Inutile girarci intorno. Domenica alle 16.15 il Genoa, sapendo il risultato del Bari col Frosinone, ospiterà la Ternana in un match che sarà durissimo.

Lucarelli ha già suonato la grancassa per vendicare la sconfitta dell’andata e puntare legittimamente ai playoff, molto amato dai suoi tifosi il vulcanico presidente Bandecchi è stato costretto a richiamare il mister toscano dopo il fallimento di Andreazzoli.

Le “Fere” sono squadra fisica, scorbutica ma anche con qualità. Insomma Genoa avvertito anche perché il pepe lo metteranno i sostenitori rossoverdi visto che anche loro fanno parte delle tifoserie anti genoane perche gemellate con la Sampdoria. Il clima sara’ caldo. Con gli umbri a Marassi ci sarà dunque un’atmosfera da surrogato di un derby. In più la partita coinvolgera’ due ex del Grifone come Favilli e Cassata (per mesi e anni in infermeria a svernare in riviera) per vederli esultare all’andata con corse da ossessi sotto la curva rossoverde del Liberati.

Poi il Genoa vinse 2-1, ma nessuno si è dimenticato di quelle smargiassate provocatorie senza un perché. Per la cronaca Favilli è ai box. Domenica serve un Ferraris bollente per la “battaglia” con la Ternana. Inizia la volata per la A e tutto lo stadio dovra’ essere all’altezza come i genoani sanno fare quando serve alzare la voce. E dalla Nord fino alla tribuna sono unici visto che a fine stagione, numeri alla mano, porteranno più di 100.000 presenze in stagione rispetto a tifoserie che pure sono in A.

Venduti già 22000 biglietti, ne servono però altri per dare ancora più la carica all’effetto Ferraris portato da Gila. In campo poi Sturaro e compagni, non c’è dubbio, saranno motivati. Gilardino intanto rivede Ilsanker, registra i miglioramenti di Ekuban, ma non avrà ancora Coda e Aramu. Ci sarà però l’uomo in più.

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