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Stankovic, rimasto in silenzio a fine gara, ha concesso un giorno e mezzo di pausa alla squadra
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La Sampdoria riprenderà ad allenarsi mercoledì pomeriggio, dopo un giorno e mezzo di pausa per scaricare la tensione e la frustrazione per il 2-2 con il Monza. La squadra è tornata dalla Brianza con la sensazione di un altro sopruso: il tempo di recupero era scaduto da oltre 20 secondi, le immagini dimostrano che al 96’03” Chiffi aveva già il fischietto tra le labbra, poi ha lasciato proseguire per il rilancio del Monza. Il contatto tra Murru e Petagna, sia pure colpevole, molto spesso si risolve con un fallo alla difesa, anche perché è l’attaccante monzese a cominciare a sbracciarsi. Così è, due punti se ne sono andati e con quello di Empoli fanno tre, un bottino che avrebbe potuto cambiare il destino di un campionato che sembra segnato dall’inizio, fra mancanze proprie, due mercati nel segno delle svendite, le gravissime difficoltà societarie, dieci chiamate contrarie al Var, nessun rigore a favore.

Nel dopogara di Monza, Stankovic - che aveva lasciato il campo in lacrime senza assistere al rigore, segno di una tensione estrema e della passione che il tecnico serbo sta mettendo nella disperata rincorsa salvezza - ha preferito non parlare, al pari di tutta la dirigenza, che pure ha riesaminato l’episodio decisivo. Non era stato un approccio facile alla partita, con la dirigenza impegnata fino al tardo pomeriggio con la pretesa di Ferrero di presentarsi allo stadio, stoppata dopo lunghi e asperrimi conciliaboli: c’erano 2.500 tifosi blucerchiati al Brianteo e la situazione avrebbe potuto presentare aspetti sgradevoli. La massa di trasfertisti ha comunque dimostrato ancora una volta che la Sampdoria, quale che sia il suo futuro, non sarà mai sola.

Il prossimo appuntamento, lunedì 13 alle 20,45 a Marassi, vede il Doria ospitare l’Inter di Inzaghi, fresca vincitrice del derby con un gol di Lautaro e impegnata nella difficile rincorsa al Napoli. Da verificare le condizioni di Gunter, inserito nella formazione titolare ma messo fuori causa da un risentimento muscolare nel riscaldamento: primo indizio di una serata segnata.