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GENOVA - Una 34esima edizione della Millevele di certo bagnata e difficile, ma ricca di emozioni. Al Salone Nautico di Genova, si è tenuta la premiazione della veleggiata nella splendida terrazza del Padiglione Blu. Tantissimi i premi consegnati ma tra tutti spiccano le tre vittorie targate Yacht Club Italiano. Nelle classifiche in tempo reale, a tagliare per prima il traguardo delle barche più grandi è stata Itacentodue di Adriano Calvini. Nel gruppo verde taglia per prima il traguardo Elo II, sempre dello Yacht Club, che a bordo aveva i giovani atleti e al timone Tommaso Chieffi. Imxtinente di Adelio Frixione, socio YCI, chiude in testa nel gruppo giallo, quello delle barche più 'piccole'.

A dare il via ai saluti iniziali il presidente dello Yacht Club Italiano Gerolamo Bianchi, che per questa veleggiata era a bordo di Indomabile: "Non è stata una giornata facile, ma abbiamo dimostrato come i velisti sappiano affrontare qualsiasi mare si presenti. A bordo con me non avevamo soltanto velisti esperti, ma anche qualche neofita, tra cui un delegato della commissione europea che è stato con me: un battesimo del fuoco ma è rimasto contento e tornerà". La regata ha preso il via con 10-12 nodi di vento arrivando a punte di 22 nodi in alcuni momenti, ma la difficoltà più grande da affrontare è stata quella delle onde. Una barca d'epoca non ha retto al forte impatto con un'onda: Lazy, cadendo sull'acqua, ha riportato una falla per la rottura di un'asse ed è affondata all'altezza di Pieve Ligure. I cinque componenti dell'equipaggio sono stati subito recuperati da altre due imbarcazioni senza subire danni. "Purtroppo sono cose che capitano, la barca aveva molti anni alle spalle, ma fortunatamente le persone che erano a bordo sono state subito soccorse dai nostri equipaggi". 

Regata Millevele: barca affonda, tratto in salvo l'equipaggio - LA NOTIZIA

E secondo Luca Dal Fabbro, presidente di Iren che è il nuovo title sponsor della veleggiata, sono loro ad aver vinto questa Millevele: "Ho visto gesti di grande lealtà sportiva, il mare insegna questo, congratulazioni all'equipaggio che ha salvato i cinque naufraghi", ha commentato. Due le imbarcazioni accanto che sono subito intervenute, mettendo davanti alla competizione amichevole l'obbligo morale di soccorrere le persone. E ha poi spiegato il perché del sostegno a questa manifestazione: "Puntiamo la nostra strategia sulla sostenibilità, il mare è in grande pericolo, nel 2050 potrebbe esserci più plastica che pesci". 

Diversi i premi assegnati a seconda delle categorie. Tra i premi speciali il trofeo Challenge Coppa Bartolomeo Boero, assegnato al circolo velico che ha collaborato alla realizzazione della regata, Fremito d'Aria. Tante barche d'epoca partecipanti, tra cui si è classificata prima Euridice del 1963, imbarcazione più antica iscritta che ha completato il percorso. Il premio Confindustria Nautica, nato l'anno scorso per rafforzare la collaborazione e la sinergia tra le due manifestazioni, è andato ad una delle imbarcazioni di un cantiere presente al salone che ha fatto il miglior risultato ed è andato a X Yachts Italia con Impertinente, Solaris Yacht con Mistral Gagnante Hans Yacht con Re-max One.

Le immagini di questo straordinario evento sono come sempre targate Primocanale Production: in mare tre troupe a bordo di un gommone, formata da Edoardo Rossi e il velista Cesare Massa, di un motoscafo, con Silvia Isola, Luigi Magliari, responsabile della comunicazione di Yacht Club Italiano e le riprese di Francesco Righi, e la terza a bordo di Indomabile con Roberto Quattrone. A condurre la cronaca dell'evento Matteo Cantile e l'atleta dello Yacht Club Italiano Matteo Capurro.