Dopo la terza sconfitta consecutiva - maturata al "Picco" con lo Spezia - e la conferma a caldo di Giampaolo da parte del responsabile delle aree tecniche Carlo Osti, scende in campo anche il Cda della Sampdoria che martedì incontrerà congiuntamente l'allenatore ed i dirigenti (oltre ad Osti, saranno presenti il ds Faggiano, l'amministratore unico di Sport Spettacolo Holding Massimo Ienca ed il team manager Alberto Marangon).
L'obiettivo è decifrare la situazione della Samp sul piano tecnico al termine di questo ciclo pre-sosta che ha fatto registrare sette partite, cinque sconfitte, due pareggi, nessuna vittoria, due punti raccolti, tredici gol incassati e solo quattro realizzati. Ma non soltanto questo. Sul tavolo della discussione ci saranno anche i rapporti interni a tutto l'ambiente blucerchiato, dove ormai da settimane, specie tra i tifosi, circolano le "voci" più disparate, oggetto di speculazioni da parte di soggetti senza scrupoli.
Dall'arrivo del fantomatico arabo, allo spettro del fallimento, dalla presunta svogliatezza di qualche giocatore che avrebbe preferito essere ceduto alla fine del mercato estivo per capitalizzare un ingaggio più elevato sino ai problemi di comunicazione dispersiva evidenziati da Giampaolo nella conferenza stampa prima della sfida con il Milan.
Il Cda - che dovrà esso stesso dare prova di compattezza, di fronte agli elementi emersi in direzione contraria: dall'iniziativa del vicepresidente Antonio Romei di celebrare, bypassando gli altri consiglieri, il compleanno del piccolo Rocco Ferrero sul sito ufficiale della società blucerchiata, al non meglio precisato legame del consiglio di amministrazione medesimo con l'ambiguo trustee Gianluca Vidal: dalle dichiarazioni di Marco Lanna rilasciate a Rapallo nel corso del Memorial "Vujadin Boskov" di footgolf è emersa una situazione di totale distacco tra le due entità: "Le trattative di vendita della società non ci competono, se ne occupa Vidal e noi sappiamo nulla", ha ribadito il presidente della Sampdoria.
Ecco perché adesso filtra invece l'indiscrezione di un Cda molto più determinato ad agire nei confronti dell'advisor Lazard affinché "spinga" sulle trattative di cessione del club, in particolare con un soggetto interessato che negli ultimi giorni avrebbe intensificato la due diligence (e NON si tratta di Francesco Di Silvio, che il 10 settembre aveva annunciato solennemente: "L'acquisto della Sampdoria? Questione di giorni").
Lo spauracchio è che non concretizzandosi un cambio di proprietà entro la conclusione della prima parte di campionato (metà novembre), a gennaio l'attuale governance sia costretta ad ulteriori sacrifici di mercato con il conseguente, ulteriore indebolimento della squadra: già ultima in classifica, per effetto della vittoria del Monza (prossimo avversario della Samp) sulla Juventus e del fatto che la Cremonese, benché a pari punti, ha segnato un gol in più dei blucerchiati).
IL COMMENTO
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