Vai all'articolo sul sito completo

Ecco le parole di Przemyslaw Wisniewski, autore della sua prima rete nel campionato di Serie A, al termine di Spezia - Milan.

Sulle sensazioni provate dopo il primo gol in Serie A, utile tra l'altro al raggiungimento del risultato:

“Mi sento molto bene, sono davvero contentissimo, questo è il mio primo gol in Serie A, in una partita importante per noi, contro una grande squadra, non ho davvero parole per descrivere quello che sto vivendo. Non vedo l’ora di festeggiare questo gol e questa vittoria con la mia famiglia, alla quale voglio dedicarlo, è un gol che ci ha permesso di sbloccare la gara e che ha indirizzato il risultato a nostro favore".

Sulla vittoria, importantissima in chiave salvezza:

"Questi sono tre punti importantissimi, ora abbiamo agganciato il Verona in classifica, domani guarderemo tutti insieme la loro partita e vedremo cosa succederà".

Sulla prossima sfida al Lecce:

"Da domani però dovremo già pensare alla prossima partita, contro il Lecce, che è di fondamentale importanza per il nostro cammino".

Su come arrivare all'obiettivo salvezza:

"Dovremo ripetere la prestazione di oggi, nella quale ho visto una vera squadra, in cui tutti hanno lottato e corso per novanta minuti. Dovremo lavorare duro in settimana e andare a Lecce per strappare punti decisivi per raggiungere il nostro obiettivo”.

GENOVA - Accordo con le banche ma, soprattutto, accordo con i possibili investitori: in vista dell’assemblea dei soci della Sampdoria, prevista in prima convocazione il 26 di questo mese, sono questi i punti nodali del piano impostato dall’avvocato Bissocoli, l’esperto della composizione negoziata, e dal Cda.

Il primo punto è sostanzialmente risolto ma di per sé significa poco: le principali banche creditrici della Samp, Sistema, Macquarie e Progetto, hanno raggiunto un’intesa con Bissocoli. Si tratta di stralciare una parte dei debiti della società blucerchiata senza però intaccare i prestiti ‘Covid’ erogati con la garanzia dello Stato (attraverso la Sace): allo stesso tempo si stanno chiudendo tutte le varie partite, quelle con gli altri creditori, a partire dai procuratori sportivi.

E’ il secondo punto, però, ad essere ancora irrisolto: posto che il piano sia stato approvato da tutti o dalla maggioranza dei creditori, c’è qualcuno disposto a onorarlo? Su questo restano diversi dubbi. Il primo e più convinto pretendente della Sampdoria è Alessandro Barnaba: il finanziere conosce benissimo i conti della società, gode dell’appoggio di Edoardo Garrone e ha già presentato due proposte che, per varie ragioni, sono risultate inaccettabili. A quanto sembra Barnaba è pronto a riprovarci ma non è detto che la sua disponibilità collimi con quella della banche che hanno approvato il piano Bissocoli: e se la sua proposta fosse economicamente più bassa sarebbe necessario riprendere le trattative con gli istituti di credito, con tempi da compatibilizzare con quelli strettissimi delle necessità societarie.

Altri investitori alla finestra ci sarebbero ma sembrano un po’ sempre gli stessi nomi che si trascinano stancamente senza una reale convinzione: ci sarebbe Raffaele Mincione, conosciuto a Genova dai tempi della sua tentata scalata a Carige, ma questi sarebbe in attesa di socio di maggioranza e non sembra averlo trovato. Ci sarebbe Zanetti, ma l’imprenditore del caffè non sembra particolarmente voglioso di impegnarsi nel calcio e appare più tirato di quanto non sia lui a tirare.

Sullo sfondo resta Massimo Ferrero: la sua intervista alla Gazzetta dello Sport non merita nemmeno un commento. Ha davvero deciso di autorizzare l’aumento di capitale da parte di un soggetto terzo senza chiedere nessuna buonuscita? Lo vedremo presto, al 26 maggio mancano meno di due settimane.

FROSINONE - Allo Stirpe di Frosinone i padroni di casa vincono 3-2 e conquistano il primato definitivo della classifica con un turno di anticipo. Ma è una doppia festa con le due compagini già promosse in Serie A. I rossoblù passano in vantaggio con Badelj al 14'. Poi l'espulsione di Bani e il pareggio di Mazzitelli su punizione. Alla fine del primo tempo ciociari avanti con Boloca. Il tris arriva nel secondo tempo con Borrelli. In pieno recupero Gudmundsson accorcia le distanza. Finisce così ma è comunque doppia festa allo Stirpe con il Genoa che prepara le grandi celebrazioni per l'ultima di campionato in casa col Bari.   

A fine partita il mister rossoblù Gilardino fa i complimenti al Frosinone per la vittoria del campionato ed elogia i suoi ragazzi: "Sono emozionato per il percorso svolto in questi mesi importanti di lavoro. Siamo riusciti a trasferire un dna chiaro, i ragazzi sono stati bravi a recepire i nostri messaggi" (leggi qui).

Primo tempo - Pronti via e il Genoa va vicino alla rete con Salcedo che calcia verso la porta del Frosinone ma Turati è attento e blocca la conclusione. Clima di festa allo Stirpe per doppia promozione dei ciociari e del Genoa. Al 9' padroni di casa vicino alla rete con Bani che rischia l'autorete con Martinez attento. Al 14' Genoa in vantaggio con Badelj che raccoglie fuori area una respinta della difesa, controlla di sinistro e con lo stesso piede fa partire un bolide che termina sotto la traversa imparabile per Turati. Al 25' contatto Bani-Borrelli, l'arbitro fa giocare poi Miele è richiamato al var assegna la punizione ed estrae il rosso diretto per Bani. Dalla punizione seguente Mazzitelli spara una bomba che batte Martinez. Al 33' Borrelli va vicino al vantaggio per i padroni di casa. Poi ancora Boloca manca di poco il bersaglio grosso. Al 42' Ekuban di testa colpisce bene ma non inquadra la porta. Due minuti dopo occasione per i ciociari con il tiro a giro di Gelli di poco fuori misura. Al tramonto del primo tempo Frosinone in vantaggio con Boloca che sfrutta un assist di Cotali e batte Martinez.

Secondo tempo - Il Genoa pur con l'uomo in meno prova a mettere pressione ai ciociari. Ci provano Aramu ed Ekuban ma senza successo. Poi è Martinez con un super riflesso a impedire a Mazzitelli il gol di testa. I padroni di casa cercando di abbassare i ritmi. Hefti si guadagna il giallo. Gilardino prova con Puscas al posto di uno spento Salcedo, entrano anche Jagiello e Gudmundsson ma è il Frosinone a trovare il tris al 77' con Borrelli che deve solo appoggiare in rete un affondo sulla fascia di Rohden. Entra anche anche Yalcin ma il match ormai è andato per i rossoblù che sotto di un uomo e di due gol in un clima di festa faticano a creare occasioni. Giusto al 92' arriva il gol di Gudmundsson valido dopo il controllo al var. Il Frosinone conquista con questo successo la vittoria del campionato. Il Genoa secondo prosegue comunque con i festeggiamenti per il ritorno in serie A dopo un solo anno in attesa della grande celebrazione in casa col Bari nell'ultima giornata. 

LE FORMAZIONI

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Kalaj, Lucioni; Cotali, Gelli, Boloca, Mazzitelli; Insigne, Baez, Borrelli. Allenatore Grosso.

GENOA (3-4-3): Martinez; Dragusin, Bani, Vogliacco; Sabelli, Frendrup, Badelj, Hefti; Aramu, Salcedo, Ekuban. Allenatore Gilardino.

LA SPEZIA - "Abbiamo risposto sul campo a questo momento che non ci vedeva far risultato, ma non abbiamo fatto niente. Ci sono tre finali, ci godiamo la vittoria e da domani prepariamo al meglio la prossima" così alla fine della partita vinta dal suo Spezia sul Milan per 2-0 Leonardo Semplici in conferenza stampa.

La vittoria con i rossoneri alimenta le speranze salvezza: "Avevo chiesto qualcosa di diverso, nonostante avessimo fatto buone gare. Il cambio modulo è dovuto anche alla forza della squadra che affrontavamo, l'avevamo fatto in corso con l'Udinese, l'avevamo fatto con l'Inter nel primo tempo, prima di cambiare. Abbiamo fatto anche gol su calcio d'angolo ed è una novità per noi".

Dal Picco ancora una volta una grande carica e un tifo incessante che ha spinto la squadra: "Anche oggi ci hanno accompagnato scortandoci dal semaforo - ha commentato Semplici -. Ci hanno sempre creduto, li dobbiamo trascinare con le prestazioni. Questo connubio è determinante per una squadra come la nostra, oggi si sono visti i benefici da parte dei ragazzi e del pubblico, che ci ha incitato fino alla fine, soffrendo da gruppo che vuole raggiungere l'obiettivo".

E su Nzola aggiunge: "Sappiamo tutti che sposta gli equilibri, purtroppo l'avevamo perso per qualche partita. Sabato era rientrato dopo un solo allenamento e oggi si è vista la sua importanza. Darei merito a tutti oggi, non abbiamo mollato un centimetro giocando con la giusta mentalità, che ho voluto trasferire al gruppo e spero che ora arrivino altri risultati".

La testa va già al Via del Mare per la sfida con il Lecce, vero e proprio spareggio salvezza: "E' un'altra finale, conosciamo il valore del Lecce, con uno stadio con tanti tifosi, ma siamo convinti di poter andare a fare la nostra gara cercando di portare via un risultato positivo. Sarà difficilissimo ma abbiamo i mezzi per poterlo fare"

E ancora: "Cosa porta questa vittoria? Non voglio parlare di rammarico, ma se vediamo altre prestazioni non meritavamo di essere in questa posizione. Mi auguro ci porti convinzione e coraggio in partite in cui dobbiamo averlo. È chiaro che dobbiamo ripetere queste prestazioni, nessuno ci regala niente, dovremo andare a Lecce con rispetto ma facendo la nostra gara provando a fare un risultato che ci avvicini alla meta".

GENOVA - Il match di lunedì sera al Ferraris contro l'Empoli vale solo per l'onore. Quello che i tifosi blucerchiati chiedono di rispettare ai giocatori dopo la retrocessione matematica arrivata con quattro giornate di anticipo. Anche per questo lunedì sera nel posticipo della 35esima giornata potrebbe toccare al capitano Fabio Quagliarella guidare l'attacco blucerchiato contro i toscani. Amione torna titolare dopo la squalifica e si affiancherà all'olandese Nuytinck e Gunter con Ravaglia in porta. Stankovic in questo finale potrebbe dare spazio ai giovani concedendo loro minuti utili per avere esperienza.

Ma più che il campo è il futuro societario a tenere accesa l'attenzione. I termini per il pagamento della rata Irpef si avvicinano. Il riscatto da parte del Colonia di Chabot porterà alle casse 1,2 milioni di euro. Intanto il 23 e il 29 di maggio è previsto il Cda nell'attesa di capire cosa accadrà.


Intanto su quanto stanno vivendo i tifosi blucerchiati il presidente del Torino Urbano Cairo ha commentato: "Dispiace molto, ma torniamo al fatto che il calcio deve essere sostenibile. Soprattutto dopo la pandemia che sicuramente ha impattato tanto sul bilancio del club blucerchiato che aveva già una situazione complessa. C’è la FIGC che controlla con una serie di misure che sicuramente devono essere implementate. Serve rigore perché si devono evitare nuovi casi simili" conclude Cairo.