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Il prossimo impegno post derby della Sampdoria è la sfida contro di Coppa Italia contro il Torino di Ivan Juric, partita in programma a Marassi nella serata di domani- In conferenza stampa, il tecnico blucerchiato Roberto D'Aversa ha commentato la vigilia di una gara in cui si può confermare quello che si è visto venerdì nella stracittadina: "La Coppa Italia per il nostro club è una tradizione, ragionando su tutti i trascorsi. E' una partita che ci vede affrontare una squadra come il Torino che nell'ultima gara ha fatto un'ottima prestazione e un risultato importante. E' bello giocare queste partite contro delle squadre di pari categoria e dobbiamo andare in campo con la volontà e la determinazione di passare il turno".

Sulla condizione della squadra e sul possibile turnover: "C'è da considerare, nelle scelte che farò, le condizioni post derby sia a livello fisico, sia a livello mentale, sia per l'avversario che andiamo ad affrontare. E' chiaro che gli undici che andranno in campo, ci andranno con l'intento passare il turno. Indipendentemente da chi andrà in campo, domani andrà in campo la Sampdoria"

Sugli avversari: "Il Torino è una squadra che ha l'impronta del suo allenatore, che gioca uomo su uomo, molto aggressiva e molto fisica. Da parte nostra ci deve essere una predisposizione mentale e andare in campo sapendo che tipo di partita andiamo ad affrontare. Sicuramente non sarà una gara semplice, se dovessimo mai pensare che questo impegno venisse preso sotto gamba da parte dell'avversario commetteremo un grave errore. Noi dobbiamo ragionare su noi stessi e su come dobbiamo interpretare le gare. L'unica cosa che ti porta poi a vincere o no una partita è sempre come affrontiamo noi le situazioni."

 Evviva, il Genoa sa anche vincere. Il successo con la Salernitana e il conseguente passaggio del turno in Coppa Italia regalano un sorriso a Shevcenko che così romper il digiuno di vittorie col Grifone. Che poi la firma sul risultato conquistato al Ferraris sia quella di Ekuban fa ancora più rumore. L'attaccante ha trovato la rete sfogando più tutta la sua rabbia con un pianto. Immagine dolcissima che chiude una serata positiva. Ma è chiaro che battere ciò che resta della Salernitana, il futuro dei campani è appeso ad un filo, era il minimo sindacale richiesto. Ora testa al campionato con gli ultimi due incontri di andata. Si comincia con la Lazio, un esame difficile na qui il Genoa non avrà nulla da perdere. La serata di martedì ha messo in luce Melegoni e soprattutto la tenuta di Destro e bene si è comportato Kallon. Indicazioni utili per il mister ucraino anche per il giro di boa con l'Atalanta. I rossoblu cercano un colpo per date dignità ad una classifica sempre tragica. Ma a soccorre tutti ci sarà il mercato. Da Blazquez a Spors tutti hanno puntato su rinforzi con pulizia nella rosa della squadra è Sheva ha detto che c'è un piano ben preciso. Il motore è stato acceso, non solo non deve più spegnersi ma deve aumentare di giri. Salvarsi è possibile ma si può sbagliare poco sia in campo che fuori.

E' arrivata l'agognata prima vittoria di Shevchenko da allenatore rossoblù, un successo targato Ekuban che ha permesso al Genoa di battere la Salernitana di Colantuono e accedere agli ottavi di Coppa Italia. Una vittoria che non porta punti nelle tasche rossoblù - che servirebbero come il pane - ma almeno da morale ad un gruppo squadra che è apparso comunque impaurito e ha mostrato i soliti limiti, soprattutto in costruzione.

Nel post partita, il tecnico Shevchenko ha commentato la prestazione dei suoi: "Liberazione? Forse è un po' esagerato, ma certamente è una boccata d'ossigeno che ci serviva per ritrovare fiducia. Ritengo sia stata una vittoria meritata, fatta eccezione per un calo nella parte centrale del match credo che i ragazzi si siano ben comportati anche grazie all'approccio positivo di chi è subentrato. Sapevo che avrei trovato delle difficoltà, ma piano piano stiamo cercando di lavorare per risalire la china. Ora abbiamo due partite di campionato teoricamente proibitive, ma proveremo a fare il massimo prima di programmare il calciomercato. Stiamo lavorando già da un po' di tempo per individuare i rinforzi necessari. Per ora, però, siamo felici di questo 1-0 contro la Salernitana".

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Lo Spezia ospita il Lecce, giovedì alle 18 al Picco nella giornata di Coppa che vede impegnata anche la Sampdoria a Marassi alle 21 col Torino. L'impegno di Coppa Italia arriva poco più di tre giorni prima della sfida di campionato con l'Empoli, una gara assolutamente da non sbagliare per non complicare ancor più la classifica.

In vista del doppio impegno ravvicinato, Motta pensa a una rotazione degli effettivi che però non potrà essere integrale, visto che l'organico delle Aquile non è sconfinato e il grado di competitività della squadra non può essere ridotto più di tanto. Pertanto al Picco potrà vedersi uno Spezia con Provedel tra i pali, difesa a tre Amian, Erlic e Nikolaou; centrocampo a cinque con Gyasi e Reca esterni, in mezzo Sher con Agudelo e Maggiore mezze ali, mentre in avanti spazio a Verde ultimamente in ombra accanto a Nzola, che non aveva partecipato alla trasferta di Roma per motivi disciplinari, essendo arrivato in ritardo a una seduta di videoanalisi in programma al centro sportivo di Follo.

A proposito di Roma, se lo Spezia passasse il turno dovrebbe affrontare, negli ottavi di finale in gara secca, proprio i giallorossi all'Olimpico, dove hanno appena rimediato una secca sconfitta per 2-0. Sei anni fa le Aquile si erano imposte ai rigori sulla Roma, in una delle giornate più gloriose della storia del club, ma adesso la priorità è fare punti in campionato per la salvezza.

E' la Salernitana la prima squadra a cadere a Marassi contro il nuovo Genoa di Andrj Shevchenko. Grazie alla zuccata di Ekuban che sblocca il match solo nella ripresa, il Grifone passa i sedicesimi di Coppa Italia vincendo una partita più complicata del previsto, che può dare morale alla formazione rossoblù

E' un Genoa subito attivo che parte bene e crea buone trame giocando in velocità e sfruttando entrambe le corsie laterali. Bella l'azione al 7' condotta da Cambiaso che libera Ekuban sulla destra, all'8' poi su un cross sul secondo palo arriva al tiro Portanova ma salva tutto sulla linea un difensore della Salernitana.

Al 20' un cross da sinistra di Cambiaso trova la testa di Destro che impatta, Fiorillo è bravo a smanacciare via. Dopo 20 minuti di fuoco da parte del Grifone che non lascia spazio agli avversari, la Salernitana prende un po' le misure e dopo la prima mezz'ora si registrano più colpi che emozioni.

Al 37' le prime tre occasioni dei campani, con due grandi parate di Semper: prima calcia con forza Kastanos e il portiere rossoblù risponde alla grande, sull'azione successiva una doppia parata del numero 2 rossoblù che ferma due volte sui colpi di testa di Djuric, salvando il Genoa.

Nella ripresa il Genoa è costretto a sostituire Cambiaso per una botta subìta nel finale, prende il suo posto Ghiglione che scambia la propria corsia con Sabelli che va a sinistra. Al 52' l'errore in uscita di Schiavone regala palla ad Ekuban che si invola, calcia col destro dal limite ma spara a lato. Un minuto dopo il contropiede rossoblù si risolve in un nulla di fatto, con Destro che imbuca per Hernani il quale sbaglia il controllo. I campani rispondono con il tiro teso di Di Tacchio che impegna Semper.

Entrano Melegoni e Kallon per dare freschezza al Genoa, non al posto degli spenti Ekuban e Galdames bensì per Destro e Portanova, che non stavano facendo male. Rischio per il Genoa al 75' con Semper che regala palla a Delli Carri, il quale prova il diagonale che con deviazione sfiora il palo. Il Genoa passa in vantaggio nell'azione successiva con Ekuban che riscatta la propria gara: il ghanese resiste alla trattenuta e serve Kallon in corsa, che arriva sul fondo e crossa un pallone che in qualche modo si infila in rete fra la testa del rossoblù e la mano di Di Tacchio.

Dopo 4 minuti di recupero ed un po' di ulteriore sofferenza, l'arbitro fischia la fine decretando il successo del Grifone. Decisivo Ekuban che riscatta una gara ricca di errori, male anche Hernani che si spegna nel finale e Galdames mai in partita. Tra i più positivi i tre della retroguardia, che infatti rimane intatta fino alla fine, più Sabelli e Cambiaso, per il quale si spera non si tratti di nulla di serio. Nel prossimo turno di Coppa Italia il Genoa andrà ad affrontare il Milan a San Siro

Genoa (3-5-2): Semper; Vasquez, Bani, Biraschi; Sabelli, Hernani (dal 90' Toure), Galdames, Portanova (dal 60' Melegoni), Cambiaso (dal 46' Ghiglione); Ekuban, Destro (dal 60' Kallon)

Salernitana (5-3-2): Fiorillo; Kechrida, Delli Carri, Bogdan (dall'83' Gyomber), Gagliolo, Jaroszynski; Schiavone (dal 65' Obi), Kastanos (dal 75' Coulibaly), Di Tacchio; Vergani (dal 65' Simy), Djuric (dall'83' Gondo)

Ammoniti: 21' Galdames, 32' Vasquez (G); 11' Schiavone, 46' Vergani, 57' Di Tacchio (S)