
Al via i percorsi formativi sull’Amministrazione condivisa, la coprogrammazione e la coprogettazione: Regione Liguria-Ufficio Terzo settore e Forum Terzo Settore Liguria, in collaborazione con la Confederazione regionale dei centri di servizio per il volontariato (CSVnet Liguria), promuovono un nuovo percorso di formazione dedicato ai principi e agli strumenti dell’amministrazione condivisa, con particolare attenzione alle pratiche di coprogrammazione e coprogettazione tra Enti pubblici e Terzo Settore.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare la cultura della collaborazione tra istituzioni e realtà del Terzo Settore, fornendo conoscenze e competenze operative utili a rendere concreti, nei territori liguri, i modelli previsti dal Codice del Terzo Settore.
Il programma prevede due percorsi formativi: un Percorso di base, rivolto a volontari, operatori del Terzo settore, amministratori locali e cittadini attivi che svolgono o intendono svolgere attività connesse ai processi di amministrazione condivisa. L’obiettivo è offrire un quadro chiaro e accessibile delle opportunità e delle modalità di collaborazione tra enti pubblici e soggetti del Terzo Settore. Inoltre, è previsto un Percorso di secondo livello, rivolto a dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione e delle organizzazioni del Terzo Settore.
“L’amministrazione condivisa è una delle sfide più significative per il futuro del welfare – sottolinea l’assessore alla Sanità, Politiche socio-sanitarie e sociali e Terzo Settore Massimo Nicolò –. Si tratta di una delle prime esperienze di questo tipo a livello nazionale, che si pone tra gli obiettivi quello di favorire un linguaggio e una visione comune, capace di tradursi in pratiche condivise, efficaci e sostenibili sui territori. Questo percorso formativo nasce con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra istituzioni e Terzo Settore, creando competenze comuni e favorendo un linguaggio condiviso che permetta di costruire progetti partecipati e sostenibili. Regione Liguria crede profondamente in una logica di collaborazione e corresponsabilità, capace di valorizzare le energie delle comunità locali e di generare risposte innovative ai bisogni sociali. Formare insieme, amministratori pubblici, volontari e operatori, significa gettare le basi per un modello di welfare sempre più vicino ai territori e alle persone”
“Questo percorso – sottolinea Andrea Rivano, Portavoce del Forum Terzo Settore Liguria – rappresenta un passo importante per consolidare la collaborazione tra pubblico e Terzo Settore, promuovendo una cultura dell’amministrazione condivisa fondata sulla fiducia reciproca, sulla corresponsabilità e sulla costruzione di risposte comuni ai bisogni delle comunità. Anche in questa occasione, in Regione Liguria sperimenteremo una delle prime esperienze di questo tipo a livello nazionale, attraverso percorsi di formazione condivisi che consentiranno di definire con maggiore chiarezza ruoli, compiti e funzioni di ciascun attore dei processi. Un modo concreto per creare sinergie e rafforzare le azioni sui territori.”
Le attività formative prenderanno avvio nelle prossime settimane e si svolgeranno sia in modalità online sia in presenza, anche attraverso laboratori e comunità di pratica. Il calendario completo e le modalità di iscrizione saranno disponibili sui siti di Regione Liguria, Forum Terzo Settore Liguria e CSVnet Liguria.
REGIONE LIGURIA E FORUM TERZO SETTORE LIGURIA: AL VIA LA FORMAZIONE SULLA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO SOCIALE. ASSESSORE NICOLÒ: “UN MODELLO INNOVATIVO A LIVELLO NAZIONALE”
 16° C
16° C LIVE
                                LIVE 
                             
						
 
						 
						 
						 
						 
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Maurizio Rossi*
					 
						Mercoledì 29 Ottobre 2025
						
							 
 
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
						Lunedì 27 Ottobre 2025
						
							 
 
leggi tutti i commentiLa Stampa in vendita: se il Nord Est si compra il Nord Ovest……e gli aeroporti
I conti Amt, le attese dei genovesi e la capacità di ascolto di Salis